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sabato 14 maggio 2016

ADESIONE AL COMITATO PER IL NO AL REFERENDUM MODIFICHE COSTITUZIONALI

 Il Parlamento italiano dovrà pronunciarsi definitivamente in ordine alla nuova modifica della Costituzione approvata in prima lettura sia dal Senato che dalla Camera dei deputati. 

Tale legge costituzionale proposta dal Governo riforma la Parte II della Costituzione in modo rilevante mettendo a rischio l'identità della stessa e con essa la genesi della Repubblica italiana costruita dopo la Resistenza. 

 Tutto ciò è ancor più inaccettabile in rapporto alla nuova legge elettorale Italicum, già approvata e molto simile al Porcellum, su cui la Corte costituzionale ha già pronunciato l’illegittimità; 
Inoltre  la cancellazione dell' elezione diretta dei Senatori e la composizione del Senato fondata su persone non elette dal popolo ma nominate, colpiscono irrimediabilmente il principio della rappresentanza politica e della democrazia, e ledono gli equilibri del sistema istituzionale. 
Non basta l'argomento del taglio dei costi della politica, che più e meglio poteva perseguirsi con scelte diverse visto che i costi saranno ridotti solo di un quinto;
 né basta l’intento dal sapore propagandistico di costruire una Repubblica delle autonomie, smentito da un rapporto Stato-Regioni-Enti Locali che riduce drasticamente i poteri di questi ultimi relegandoli ad una funzione marginale rispetto al Governo Centrale; 
 La Carta Costituzionale ha sempre avuto la sua forza nell’articolazione dei poteri in senso plurale e partecipato egualmente su tutto il territorio nazionale, mentre il vero obiettivo della riforma è lo sbilanciamento delle decisioni istituzionalmente importanti a favore dell'esecutivo;
Una prova in tal senso si trae dalla volontà di introdurre in Costituzione un farraginoso procedimento legislativo dove sarà il governo a dettare i tempi dell'agenda dei lavori parlamentari; 

 Il disegno di legge costituzionale del Governo stravolge radicalmente gli equilibri, i pesi e contrappesi dell'impianto della Costituzione, ed è esclusivamente proteso a trasformare i diritti sociali e le libertà personali, in valutazioni economiche che blindano il nostro paese nella cortina dell’Europa dell’austerità, delle banche e dei trattati, come già avvenuto con l’introduzione nel testo costituzionale del meccanismo del pareggio di bilancio. 

 L'impatto della nuova riforma sulla sovranità popolare, sulla rappresentanza, sulla partecipazione, sul diritto di voto, sarà devastante e condurrà il Paese verso la fine della eguaglianza sostanziale sancita nella nostra Costituzione. 






Per queste ragioni e per difendere la democrazia politica, l’autonomia dei territori, i principi di eguaglianza e i diritti,



 il gruppo CITTADINI ATTIVI PER ARENZANO A 5 STELLE:

  •  Ha aderito al Comitato per il No nel referendum sulle modifiche dellaCostituzione; 
  •  Promuove la raccolta firme affinché si possa dare l’ultima parola al popolo italiano    attraverso lo svolgimento del referendum confermativo; 
  • Vorrebbe che la Giunta Comunale si impegnasse a rendersi operativamente coinvolta da questo momento in ogni altra iniziativa utile e necessaria nei prossimi mesi a scongiurare la manomissione della Costituzione, partendo dall’informazione ai cittadini, e dalla mobilitazione delle altre realtà istituzionali come le scuole e le associazioni presenti ad Arenzano e sul territorio; 


IL TEMPO STRINGE: CI VEDIAMO DOMENICA 29 MAGGIO DALLE 10 ALLE 13.30 IN VIA BOCCA PER FIRMARE PRESSO IL NOSTRO GAZEBO!!

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