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giovedì 10 settembre 2015

INCENERITORE DI RIFIUTI SPECIALI AD ARENZANO?

Non occorre essere un ambientalista per preoccuparsi della tutela della nostra salute quando essa è messa a rischio da un INCENERITORE di rifiuti speciali. Eh sì, perché succede che  ci preoccupiamo tanto degli inceneritori per rifiuti urbani, quando sembrerebbe che proprio ad Arenzano ve ne sia già pronto uno per essere avviato all'incenerimento di rifiuti e di sostanze organiche.
Sarà sempre l'Eco Eridania a provvedere allo smaltimento di questi rifiuti. Emerge infatti da un documento del Dipartimento per la sanità pubblica veterinaria, la nutrizione e la sicurezza degli alimenti che nell'elenco degli impianti autorizzati all'incenerimento e coincenerimento di digestato, prodotti dell'uovo, ossa, sangue, carcasse di animali, compare anche l'azienda suddetta (già da anni occupata nello smaltimento dei rifiuti ospedalieri).
Nel documento compaiono una serie di codici  tra i quali quello che desta  maggior preoccupazione è il DIGR, ossia i residui di digestione o digestato,  (frazione secca post trattamento meccanico e residuo secco del digestato, cioè quello che resta dopo il processo di digestione anaerobica dei rifiuti)

Perché siamo preoccupati se l'Eco Eridania mette in funzione un nuovo forno o predispone quello già esistente per bruciare residuo dei rifiuti?
Solitamente la versione rassicurante degli inceneritoristi è quella che gli inceneritori non danneggiano la salute perché sono dotati di filtri idonei. Ma secondo voi i filtri, sempre che vengano mantenuti in buone condizioni, sono sufficienti a bloccare le nano-particelle?

Forse non tutti sanno che......
i forni di incenerimento vengono utilizzati per lo smaltimento dei rifiuti attraverso un processo di combustione che avviene ad alte temperature. Gli impianti di ultima generazione bruciano a temperature sempre più elevate.
Proprio per quest'ultimo motivo, i nuovi inceneritori sono ancor più pericolosi dei precedenti. Infatti più elevata è la temperatura di combustione più sono piccole le dimensioni delle particelle emesse. Sono le polveri sottili (di dimensione micrometriche, ovvero del diametro medio compreso tra 10 e 1 micrometro) e le nano-particelle (ancora più piccole, con un diametro medio compreso tra 0,2 e 100 nanometri).
Queste particelle invisibili s'insinuano nell'organismo umano attraverso l'apparato respiratorio ed anche attraverso l'apparato digerente, dato che le particelle si depositano anche sulle coltivazioni prossime agli impianti.
Qualsiasi sorgente ad alta temperatura provoca la formazione di particolato; più elevata è la temperatura, minore è la dimensione delle particelle prodotte; più la particella è piccola, più questa è capace di penetrare nei tessuti; ed inoltre non esistono meccanismi biologici o artificiali capaci di eliminare il particolato una volta che questo sia stato importato da un organo o da un tessuto: insomma le particelle durano per sempre.
Il corpo, non riconoscendo le nano-particelle, le isola come corpi estranei e questo, nel corso del tempo, può generare un gravissimo processo infiammatorio. In questi casi si parla di nano-patologie.
Purtroppo le particelle di dimensioni ancora più ridotte possono penetrare fino all'interno delle cellule, fino addirittura a ledere la struttura del DNA, con gravissime conseguenze come dimostrato dai numerosi casi di feti malformati.

Gli studi sulle nano-potologie si occupano appunto di studiare le malattie causate delle nano-particelle: è una scienza che sta aprendo un mondo a sé all'interno della Medicina. Le scoperte sono importantissime e sarebbero ancor più fruttuose se i rappresentanti del mondo politico decidessero di sedersi attorno a un tavolo, in un serio dibattito pubblico, con i medici contrari agli inceneritori. Purtroppo i medici e i ricercatori non ottengono risposta e quest'attesa di un dialogo concreto continua ancora.

Per questo e per innumerevoli altri motivi, un inceneritore (anche se di piccole dimensioni) desta la nostra preoccupazione e in qualità di cittadini vorremmo essere informati su tale eventualità.