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giovedì 30 novembre 2017

DEBITI FUORI BILANCIO: SPUNTA UNA BOLLETTA DEL GAS DI VILLA FIGOLI MAI PAGATA DALL'ACCADEMIA DELLA MARINA MERCANTILE



Volete sapere a cosa si riferisce il terzo debito fuori bilancio di competenza dell'Area X, Gestione patrimonio, edilizia residenziale, progetti strategici?
Sono due fatture di "Eni gas e luce" per fornitura di gas nell'edificio di Villa Figoli utilizzato dalla scuola di alta formazione dell' Accademia della marina mercantile, per il periodo 12 dicembre 2016 - 7 novembre 2017
Per errore materiale non hanno proceduto ad impegnare nell'esercizio di competenza la spesa per la fornitura di gas in quanto il PROGETTO ORIGINARIO PREVEDEVA L'ASSUNZIONE DIRETTA DELLA FORNITURA DA PARTE DELL'ACCADEMIA.
In pratica non solo paghiamo loro anche il gas, ma lo paghiamo come debito fuori bilancio....
E Sapete a quanto ammonta la cifra?
La bellezza di euro 20.383.

MA LA DOMANDA PIÙ IMPORTANTE CHE VORREMMO PORRE AL COMUNE E': DI CHI E' LA COMPETENZA DI QUESTE SPESE? DELL'ACCADEMIA MERCANTILE CHE USUFRUISCE DEGLI SPAZI O DEI CITTADINI ARENZANESI?

PERCHÉ NELL'ACCORDO NON SI SONO DEFINITI QUESTI "PICCOLI" DETTAGLI?

Non riteniamo giusto che si proceda ad attivare una fondazione per gestire un bene del Comune che viene utilizzato esclusivamente da un'altra Fondazione (Accademia Marina Mercantile) e i cui costi ricadono sui cittadini arenzanesi.

Circa 1800 metri quadri di edifici sono ad uso esclusivo della Fondazione dell'accademia mercantile, mentre i restanti 500 metri sono in co-uso, ma il Comune non ne può disporre se non previo consenso dell'Accademia.

In sede di Commissione abbiamo ribadito il concetto che prima di procedere all'istituzione della Fondazione Villa Figoli, occorre rivedere i presupposti  contrattuali  del contratto di concessione stipulato tra il Comune di Arenzano e la Fondazione "Accademia della Marina Mercantile", altrimenti questa bella villa potrebbe diventare, in termini economici, un vero e proprio "bagno di sangue" per il comune. 

venerdì 24 novembre 2017

INTERROGAZIONE CIRCA LA CHIUSURA DEL TRATTO DI AURELIA IN CORRISPONDENZA FRANA IN CASO DI ALLERTA


A seguito dell’evento franoso del 19 marzo 2016, perdura ancor oggi - in caso di allerta meteo rossa e, in caso di pioggia, anche con allerta arancione - il divieto di transito veicolare sul tratto di Aurelia interessato dalla frana.
Questa situazione comporta forti disagi sia per i cittadini di Arenzano che, più in generale, per gli utenti della S.S. 1 Aurelia dal momento che, in caso di chiusura, la sola alternativa per il transito veicolare è rappresentata dall’autostrada A10, con conseguente obbligo di pagamento del pedaggio.
Il Movimento 5 Stelle ha presentato un’interrogazione per conoscere quali siano esattamente le motivazioni ostative alla riapertura definitiva e non vincolata della viabilità.
Si è infatti appreso - solo grazie alla stampa locale - che la chiusura al traffico viene disposta da Anas secondo le procedure di protezione civile in relazione allo scenario di allerta “poiché la messa in sicurezza non è ancora stata completata”.
Riteniamo doveroso da parte di Sindaco e Giunta, in nome di un principio di trasparenza dell’azione amministrativa, informare direttamente (e non solo attraverso i giornali locali) i cittadini circa:
l’entità, la tipologia e la titolarità dei lavori di messa in sicurezza ancora da realizzare (posto che, sempre dalla stampa locale, si è appreso che la proprietà delle aree sulle quali si dovrebbe intervenire con opere di sistemazione definitiva è stata trasferita al Demanio con atto unilaterale di cessione da parte della signora Damonte Teresa, ad oggi unica indagata nel procedimento relativo alla frana)
Tempi presunti di realizzazione dei suddetti interventi
Riteniamo che l’individuazione dei soggetti responsabili dei diversi interventi di messa in sicurezza (tra Comune, Autostrade, Regione), la loro puntuale e dettagliata pianificazione ed un altrettanto puntuale vigilanza sulla loro esecuzione potranno infatti portare al risultato che tutti auspichiamo e cioè la riapertura incondizionata al traffico veicolare dell'Aurelia.

DEBITI FUORI BILANCIO: 169.285 euro di canoni demaniali idrici mai pagati (Parte 1)



Uno dei debiti fuori bilancio  riguarda il canone di occupazione demaniale relativo la tombinatura del Cantarena nel tratto finale adiacente via Vittorio Veneto, con riferimento al periodo 2008-2012 per un importo totale di euro 115.000 (circa)
Nel Dicembre 2012 la Provincia di Genova ha invitato il Comune di Arenzano al pagamento relativo alle occupazioni SENZA TITOLO DI CONCESSIONE DEFINITIVO (con applicazione delle relative tariffe), in quanto secondo i dati in possesso ad allora della Provincia di Genova, con riferimento al periodo 2008-2012, la suddetta tombinatura risultava idraulicamente non verificata.
Dalla Delibera di giunta Regionale di riferimento si evince che "le Province, nei casi di occupazione di aree del demanio idrico senza titolo concessorio, applicano un’indennità di occupazione sino al doppio del canone vigente, fatti salvi eventuali danni da accertare".
La relazione idraulica è stata inviata dal Comune di Arenzano alla Provincia di Genova il 25 febbraio 2013, ma la provincia a luglio del 2013 ha risposto che la tombinatura risultava idraulicamente insufficiente quindi ha inoltrato di nuovo il pagamento del canone di occupazione sempre per €115000 (circa).
A quel punto il responsabile di area ha provveduto a conferire un incarico professionale per la redazione dello studio di fattibilità necessari all'eliminazione della criticità idraulica.
Dopodiché, a seguito di un incontro tra Provincia e Comune di Arenzano, la Provincia ha comunicato la compensazione parziale con i finanziamenti riconosciuti al comune richiedendo un versamento di euro 70.000 a saldo del periodo 2008-2012 e il pagamento di euro 26.353 per il 2013 e 26.748 per il 2014, per un totale di €123.130.
E non finisce qui perché nel 2016 la Regione Liguria subentra nelle competenze alla Provincia di Genova e richiede un pagamento relativo alle pratiche di occupazione demaniale relative al periodo 2008- 2012, 2013, 2014, 2015, 2016, per un totale di 168.300 euro!
A questo punto il comune di Arenzano si rassegna e chiede alla Regione Liguria di poter rateizzare in 5 rate annuali con decorrenza dall'anno 2017 fino al 2021
Nel frattempo il debito relativo al saldo dei canoni annuali di occupazione demaniale dovuti dal Comune di Arenzano a Regione Liguria ammonta a €169.285 e trova stanziamento all'interno del bilancio 2017-2019.
Lasciamo a voi ogni valutazione.

sabato 11 novembre 2017

EMENDAMENTI M5S ARENZANO AL NUOVO REGOLAMENTO EDILIZIO COMUNALE

Pubblicato da SaBrìna Traverso11 novembre


Ieri si è adunata la 3° Commissione Consiliare per l'approvazione del nuovo Regolamento Edilizio comunale che dovrà omologarsi ad uno schema "tipo" previsto su scala nazionale in attuazione del quale le diverse Regioni hanno approvato e trasmesso ai comuni un elaborato.
Questo nuovo Regolamento andrà in votazione nel consiglio comunale di lunedì 13.
Pur avendo, come sempre, poco tempo a disposizione, il nostro gruppo si è messo al lavoro per apportare al testo migliorie e precisazioni al fine di delineare maggiormente alcuni regolamenti e aspetti normativi e di salvaguardare il più possibile l'aspetto ambientale. I 18 emendamenti portati in Commissione sono stati a loro volta oggetto di interessanti osservazioni, pertanto abbiamo fatto ulteriori integrazioni e modifiche con le quali auspichiamo che gli stessi i (almeno in buona parte) vengano accolti dalla Giunta e dal Consiglio e integrati nel Regolamento.
C'è un emendamento in particolare che riteniamo essere di fondamentale importanza che riguarda le OPERE e gli ONERI DI URBANIZZAZIONE, in cui un avverbio fa la differenza. Più precisamente l'articolo del regolamento edilizio che sta per essere approvato esplicita che: <<L’agibilità degli edifici ai quali è stato autorizzato lo scomputo del pagamento degli oneri dovuti, è GENERALMENTE subordinato alla realizzazione di tutte le opere di sistemazione esterna e di urbanizzazione, comprese quelle realizzate a scomputo....>>
Il nostro emendamento chiede di eliminare la parola:“generalmente”.
Come potete immaginare chiediamo questa modifica per evitare che siano legittimati dei clientelismi che favoriscano determinati soggetti a scapito di altri. La ratio dell’emendamento è quella di togliere il Comune dall'equivoco di possibili connivenze con determinati soggetti e non togliere al Comune la possibilità di autotutela, che rimane ed è insindacabile.
A chi sostiene che così facendo si rischierebbe di bloccare l'agibilità anche per motivi futili, rispondiamo che non è con una parola che può essere tutelata l’economia del Comune in quanto questo termine non è una salvaguardia per il Comune, ma solo un salvacondotto per agevolare determinati soggetti a scapito di altri.

P.S.
LUNEDÌ' 13 , ALLE ORE 19.30 presenteremo in CONSIGLIO COMUNALE DUE MOZIONI che riprendono due importanti punti del nostro programma elettorale:
- Mozione concernete "i piccoli rifiuti ( gomme da masticare, scontrini, fazzoletti di carta) e rifiuti di prodotto da fumo (mozziconi di sigarette) nei luoghi pubblici", con la quale chiediamo che vengano installati ad Arenzano i raccoglitori- attualmente assenti - ed applicate le relative sanzioni pecuniarie ai trasgressori.
- Mozione concernente "il biglietto integrato treno-bus per il trasporto pubblico nell'area della città metropolitana