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giovedì 23 marzo 2017

CITTADINI ROVINATI E TANTI SINDACI "DISTRATTI": il M5S cerca di porre un freno all'azzardopatia

Di fronte alla recente apertura di una sala scommesse in Arenzano (e il vociferare di una prossima apertura di un'altra sala in zona porto), come cittadini e come M5S Arenzano, ci troviamo in una situazione di sgomento e di disagio. Avremmo altresì gradito che l'attuale giunta avesse assunto quantomeno una posizione chiara e netta in merito al contrasto all'azzardopatia; invece ci siamo trovati con una sala già aperta, nelle vicinanze di punti di aggregazione sociale.

 Da un lato il governo che, solo a parole, dice di voler contrastare il gioco d'azzardo, dall'altro la Regione Liguria che fa melina e ostruzionismo ad una seria legge che tuteli i cittadini e soprattutto le fasce deboli. Un dato allarmante che ci arriva da Genova è che nel 2016,  i casi di persone seguite per problemi legati alla ludopatia, sono raddoppiati! 

NOI ABBIAMO BISOGNO DI SINDACI CORAGGIOSI.

E' bene sapere che le regioni possono legiferare in materia di  giochi e che i Comuni, che tutelano la salute dei cittadini, dovrebbero dotarsi di norme stringenti. Pertanto, laddove non vi siano interessi, Regioni e Comuni sensibili  si attivano con leggi e PROPRI REGOLAMENTI per arginare  la dilagante diffusione del gioco d'azzardo;

In Liguria  il 2 maggio termina la deroga di cinque anni stabilita nel 2012 per le concessioni rilasciate prima dell'entrata in vigore della legge regionale n.17/2012. Ovviamente i Comuni hanno avuto ben 5 anni di tempo per dotarsi di regolamenti anche più stringenti della medesima legge regionale.

Oggi pare che dominanti forze politiche della  Regione Liguria  vogliano prorogare di un anno la fase transitoria, consentendo, fino al 2018, la persistenza di apparecchi da gioco (installati ante legem), anche al di sotto dei limiti minimi di distanza dai luoghi sensibili.
I sindaci dovrebbero invece assumere delle posizioni ferme e di forte contrasto sul proliferare delle sale da gioco e delle sale scommesse, confortati dal fatto che, nonostante i loro provvedimenti possano essere osteggiati da ricorsi e  richieste di risarcimento danni da parte delle multinazionali del gioco, la maggior parte delle sentenze in materia ha sempre visto soccombere i ricorrenti.
Solo di recente, grazie a due sentenze della Corte costituzionale (n. 300 del 2011 e n. 220 del 2014) si è affermato un nuovo indirizzo giurisprudenziale, in ragione del quale gli interventi dei Comuni e delle Regioni in materia di gioco d’azzardo sono ora considerati legittimi e compatibili sia con il dettato costituzionale che con i principi comunitari.






Le cifre che lo Stato guadagna sono enormi, così come enormi sono i danni sociali e alla salute dei cittadini alla cui tutela è demandato ogni sindaco. Pertanto  le amministrazioni locali dovrebbero rappresentare il primo argine sul territorio contro il dilagare di questa piaga, intervenendo con specifiche ordinanze e regolamenti comunali.


Il Movimento 5 Stelle, da sempre impegnato nella lotta al gioco d'azzardo, sta preparando una proposta di legge (ora in discussione sulla piattaforma  ROUSSEAU) che si pone l’obiettivo di creare una disciplina uniforme dando piena legittimità all'azione dei Comuni, in materia.

Questa proposta di legge  modifica la legge Balduzzi disponendo che per l’istallazione degli apparecchi idonei al gioco lecito sia necessaria l’autorizzazione del Comune, la cui validità è di 5 anni.
Per l’apertura di agenzie  di scommesse ippiche e sportive e  sale dedicate all'installazione di apparecchi o sistemi di gioco VLT (Video Lottery Terminal) dovrà parimenti essere ottenuta la licenza rilasciata dalla Questura ma anche l’autorizzazione comunale deve costituire condizione di esercizio dell’attività sul territorio comunale.
Al fine di tutelare le categorie di soggetti maggiormente vulnerabili (ad esempio i minori) vieta la collocazione degli apparecchi da gioco nei locali in prossimità di scuole, chiese, ospedali e altri “luoghi sensibili”.
Al fine di prevenire il rischio di accesso ai minori e garantire la sicurezza e la salute dei cittadini  prevede che gli apparecchi da gioco non possano restare in funzione per una durata superiore alle 8 ore al giorno e attribuisce ai Comuni la facoltà di fissare in concreto gli orari di esercizio, in base alle esigenze territoriali. Infine prevede sanzioni per il mancato rispetto della presente legge.

I Sindaci devono dichiarare da che parte stanno:  vogliono fare gli interessi  delle potenti lobby del gioco d'azzardo  o vogliono stare dalla parte della collettività, cercando di sconfiggere una crescente piaga sociale?

Come meetup M5S Arenzano esortiamo l' Amministrazione  comunale a dotarsi di un REGOLAMENTO SALE DA GIOCO E GIOCHI LECITI che disciplini la materia, in conformità a quanto previsto dal Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza (TULPS)  e dalla Legge Regionale 17/ 2012, avvalendosi della facoltà di prevedere norme ancora più stringenti e prevedendo la permanente attuazione di efficaci controlli sul rispetto dello stesso.



Vi invitiamo ad ascoltate l'intervento di Matteo Mantero sul gioco d'azzardo: https://www.facebook.com/matteomantero.m5s/videos/1105128726282706/

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