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sabato 19 marzo 2016

ARENZANO- TRAGEDIA SFIORATA: IL DISSESTO IDROGEOLOGICO NON ASPETTA.

Il dissesto idrogeologico è sempre in agguato, ma gli Enti preposti  (ma pure i privati) continuano ad affidarsi alla benevolenza del fato e scelgono di non investire nella tutela del territorio. 

Quanto accaduto oggi ad Arenzano, salvo ancora accertare di chi sono le responsabilità, è per noi un'occasione per ricordare ai cittadini quanto sia importante, da parte delle istituzioni, non trascurare la tutela del territorio con dei piani di prevenzione a lungo termine, con la messa in sicurezza continua e con una meticolosa salvaguardia del consumo del suolo. 
La questione del dissesto idrogeologico ovviamente è molto complessa e così va affrontata. Le cause sono molteplici e non sempre direttamente correlate alle azioni umane. Le frane si verificano anche in natura a causa dei cambiamenti e delle modifiche delle condizioni del terreno o a causa dei mutamenti climatici, quindi  sia per cause dirette che per quelle prodotte indirettamente dalle attività dell'uomo. Tra le principali cause dirette vi sono le piogge torrenziali che hanno caratterizzato l'ultimo decennio e che dilavano lo strato superficiale del terreno mettendo a rischio la coesione dei versanti, soprattutto in liguria dove il sistema è già fragile, ma ve ne sono tantissime altre. 

Proprio per questi motivi occorre sensibilizzare le istituzioni a tutti i livelli allo scopo che esse si assumano le dovute responsabilità nel ruolo di garanti di un continuo monitoraggio e una costante cura, salvaguardia e messa in sicurezza del territorio. Ricordiamoci che anche se le cause sono indirette, le istituzioni giocano un ruolo fondamentale nelle scelte da attuare, sia nel campo della prevenzione che in quello della messa in sicurezza.

Arenzano, Aurelia -  Pizzo - (foto di Paolo Quezzi)

COSA FA IL GOVERNO?

Per quanto riguarda il Governo, Renzi ha promesso più volte di destinare fondi alla prevenzione del dissesto idrogeologico, ma in realtà , da una ricerca approfondita dei portavoce M5S della Commissione Ambiente M5S, risulta soltanto uno stanziamento di 50 milioni di euro rispetto ai 2 miliardi promessi a botte di slogan dal Premier. Per rimettere in sicurezza il territorio italiano occorrerebbero 4 miliardi di euro e contemporaneamente si dovrebbe stoppare il consumo di suolo e dare spazio ai terreni agricoli. Anche perché sul piano economico gli interventi postumi saranno sempre più costosi di un piano di prevenzione.

Certo, queste scelte impopolari non porterebbero voti ai partiti, ma occorre cambiare paradigma e sposare una visione globale che si svincoli dalle solite ottiche del profitto di pochi e dei bacini clientelari. che portano solo nella direzione opposta. I rappresentanti politici di turno preferiscono tagliare dei nastri per opere faraoniche e costosissime che spesso sono completamente inutili e che vanno a peggiorare la stabilità del territorio e a rovinare un equilibrio già instabile a causa dei cambiamenti climatici.




COSA SUCCEDE IN REGIONE?


Nel frattempo, in REGIONE LIGURIA MANCANO ALL'APPELLO OLTRE 3 MILIONI PER LA SICUREZZA DEL TERRITORIO. Dei 4 milioni e 600mila euro calcolati come introito regionale del tributo speciale per il conferimento dei rifiuti in discarica previsti per il 2016, solo 1,3 milioni sono stati iscritti a bilancio.
"In una regione come la Liguria devastata dal dissesto idrogeologico e da emergenze alluvionali continue pare incredibile che accada una cosa simile. Parliamo di risorse cruciali, destinate a interventi sul territorio, all’Arpal che dovrebbe garantire la sicurezza, ma anche ai premi per i comuni più virtuosi nella raccolta differenziata. 
"Se non avessimo depositato questa’interrogazione"-  afferma Alice Salvatore, consigliera regionale M5S - "Giampedrone avrebbe continuato a dormire sonni tranquilli pur conoscendo questa enorme lacuna.
"I contribuenti hanno diritto di sapere come sono investiti i soldi pubblici e di sapere se i soldi destinati all'ambiente sono davvero usati per l'ambiente. Altrimenti c'è ben poco da stupirsi quando l'Arpal non si trova in condizioni ottimali per svolgere il suo compito di monitoraggio, e se ci troviamo quindi impreparati ad affrontare emergenze alluvionali."



Probabilmente alcuni ci accuseranno di essere gli sciacalli della notizia e quelli del  noi ve lo avevamo detto, ma ci preme ricordare che la tutela dell'ambiente e del territorio è stata, è e sarà SEMPRE una delle nostre principali preoccupazioni, sia come cittadini attivi di Arenzano che come linea da seguire, già tracciata dal programma M5S al quale ci rifacciamo.... ..




Massimo De Rosa su dissesto idrogeologico: https://youtu.be/qrnojiw0CDs
Testo della proposta di legge M5S sul consumo di suolo depositata alla Camera nel 2013  http://www.camera.it/leg17/995?sezione=documenti&tipoDoc=lavori_testo_pdl&idLegislatura=17&codice=17PDL0005940&back_to=http://www.camera.it/leg17/126?tab=2-e-leg=17-e-idDocumento=1050-e-sede=-e-tipo=

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