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sabato 31 gennaio 2015

ALLA PROVA DELLA FIRMA

Da oggi Mattarella sarà il Presidente della Repubblica.


Innanzittutto rivendichiamo con orgoglio il fatto di non aver preso parte a questa scelta, imposta dall'alto, nata dal patto del Nazareno, e votata a larga maggioranza dalle larghissime intese, dopo un mese di teatrini mediatici. 
Se da queste forze politiche fosse arrivato un solo sussulto di dignità e di coerenza, le cose sarebbero andate diversamente.

Onestamente ci riesce difficile aspettarci che questo nuovo Presidente si comporti seguendo i doveri che caratterizzano la sua alta carica, dando un segnale di distacco all'ottennio di Napolitano, anche perché, andando a scavare nella sua carriera politica, purtroppo le premesse non sono buone.

Noi come sempre, saremo vigili, attendendolo al varco, quando già nelle prossime settimane dovrà firmare 'Italicum, la legge elettorale partorita dal patto Renzi-Berlusconi, che presenta gli stessi vizi di incostituzionalità del Porcellum, legge che lo stesso Mattarella aveva bocciato in qualità di giudice della Corte Costituzionale.

P.s Ovviamente, in nome della coerenza e della democrazia dal basso, i nostri portavoce hanno votato Imposimato, ossia il candidato scelto dai 51mila cittadini (iscritti e certificati) e non dai vertici di partito.

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